Il Brogliaccio Volevamo cambiare il mondo. 
TRASCRIZIONE
NESSUN RIMANDATO di Giancarlo Cappanera
Cari amici, la posta in palio è grossa: ci vogliono togliere gli esami a settembre. Perché? Dobbiamo risparmiare; e facendo ciò il bilancio dello Stato si risanerebbe circa di un miliardo. Il proponimento e la buona volontà. Sono apprezzabili, ma mi domando fino a che punto si sono tenute in considerazione certe esigenze degli scolari. Secondo le “voci” più attendibili la “piccola riforma” che elimina la sessione autunnale, riguarderà in un primo tempo solamente gli esami di maturità e di abilitazione.
Personalmente penso che per quanto riguarda questi esami sia l’ultima cosa da fare. È giusto per esempio dire che i ragazzi che ripetono ad ottobre l’esame di latino alla licenza liceale, se non hanno imparato il latino in otto anni non potranno impararlo in due mesi, ma pensate voi alla disperazione di essere bocciati a giugno l’ultimo anno, magari avendo conseguito ottimi voti di ammissione? Si dirà che in questo caso i professori dovrebbero abbandonare gli attuali criteri di esami ed adottare un giudizio più elastico. Io però non so come “certi” professori riuscirebbero a “trovare la forza” di promuovere con cinque o quanti riuscirebbero a trovare un metro di giudizio esatto. Certo che sarebbe bello, ma non so quanto utile, con due o tre materie indecise essere promossi. Credete? Quanto sudore meritato e quanti soldi risparmierebbero! Comunque in tutta l’interessante proposta, qualche cosa di buono c’è e come! A parte gli esami, il calendario scolastico verrebbe così modificato:
15 settembre – 20 dicembre: “primo trimestre”;
21 dicembre – 10 gennaio: “vacanze”;
11 gennaio – 10 aprile: “secondo trimestre”;
11 aprile – 20 aprile: “vacanze”;
20 aprile – primi di luglio: “terzo trimestre”.
Che pacchia ragazzi!
