Una rivoluzione sociale.

Relatrice: Giulia Ansevini, Classe III b, Liceo Mannucci Ancona.

Il progetto scuola dedicato al giornalino “Il Brogliaccio” è stato svolto dalla nostra classe III B con impegno.

La professoressa ci ha fatto conoscere il “quasimensile” degli anni ’60 tramite la lettura di alcuni articoli.
È stato davvero emozionante scoprire con quanta forza gli studenti degli anni Sessanta lottavano per i loro sogni ed ideali.

Si è trattato di una rivoluzione sociale che la nostra generazione faticherebbe a ripetere, perché lo spirito di iniziativa e il desiderio di cambiare qualcosa, si sono affievoliti.

Per farci vivere l’esperienza dei giornalisti de “Il Brogliaccio”, la professoressa ci ha fatto scrivere degli articoli di giornale. Abbiamo parlato di musica, della società e della scuola di oggi. È stato molto interessante mettere a confronto la scuola del ‘68 con quella di oggi. Uno degli articoli che ci ha impressionati di più è stato quello intitolato “I giovani e l’alluvione”. I ragazzi del ‘66 erano rimasti colpiti dalla tragedia che si era abbattuta su Firenze. Sono stati i giovani, solidali, a lottare per il bene della città, ragazzi che cercavano l’indipendenza e che volevano far notare le loro buone azioni a chi era più grande.

Questi giovani avevano idee opposte a quelle delle generazioni odierne. Oggi infatti diamo tutto per scontato, tutto ci è dovuto. Consideriamo gli adulti alla nostra pari e per questo a volte non li rispettiamo. Spesso manca l’educazione, spesso ci sentiamo grandi e vissuti.

Ci manca lo spirito di iniziativa, quello spirito che ha spinto i ragazzi degli anni Sessanta a creare un giornalino che dava voce ai giovani.

Il liceo artistico ringrazia “Il Brogliaccio” per questa esperienza.

 

 

Inserisci un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. Required fields are marked *

*


Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi