Autore: Prof.Valerio Cuccaroni, docente responsabile del giornale d’istituto del Liceo Scientifico Galilei.
Ho aderito con entusiasmo all’iniziativa del «Brogliaccio», perché ho ritenuto fondamentale permettere l’incontro di due lontane generazioni di studenti-cronisti, soprattutto perché la prima, quella del «Brogliaccio», cresciuta negli anni Sessanta e Settanta del secolo scorso, ha sviluppato un’esperienza straordinaria, mai più eguagliata, esemplare. Sebbene ineguagliata, però, un’esperienza analoga è stata vagheggiata proprio da uno dei miei allievi del laboratorio di giornalismo del Liceo scientifico Galileo Galilei: Luca Di Cola, questo il nome del ragazzo, quando due anni fa ha svolto il ruolo di caporedattore del giornale, prima di partire per l’anno all’estero, ha espresso il desiderio di creare un giornale di tutti gli studenti di Ancona. Spero che al suo ritorno, leggendo cosa è stato il «Brogliaccio», possa trovarvi ispirazione e forza per realizzare il suo sogno. Partecipare alla redazione del giornale studentesco è stata anche per me, ai miei tempi, negli anni Novanta del secolo scorso, un’esperienza formativa fondamentale: ha sviluppato la mia coscienza politica, in senso civico, e la passione per la scrittura, specie critica, per mezzo delle recensioni ai libri che si potevano pubblicare. Il giornale era lo stesso che oggi portano avanti i nuovi studenti del Liceo Galilei: «Eppur Si Muove». Oggi, oltre all’edizione cartacea, curano anche un’edizione elettronica, grazie al sito galinews.jimdo.com e alla pagina Instagram www.instagram.com/stories/eppursimuove_gali. Perché i media cambiano, si moltiplicano e non devono essere lasciati nelle mani di chi li controlla: vecchi e nuovi media devono tutti essere conquistati, padroneggiati e usati da chi vuole esprimere la propria libertà di pensiero.