Autrice: Eleonora Costa III B, Liceo artistico Mannucci Ancona.
Dal 1962 al 1973 ci furono dei giovani che, ad Ancona, pubblicarono “Il Brogliaccio”, un mensile studentesco in cui rivendicavano i propri diritti in modo pacifico.
A quei tempi, i ragazzi erano molto più determinati e desideravano ricevere un’adeguata istruzione, altrimenti non avrebbero pubblicato questa rivista, attenendosi alle “regole “ di quegli anni. Invece, decisero che qualcosa doveva cambiare, migliorare, quindi si batterono affinché l’istruzione prendesse una piega migliore.
Ai nostri giorni è difficile che si ripeta una simile esperienza, semplicemente perché aumenta sempre di più il numero dei ragazzi pigri, che non hanno voglia di fare nulla, né tantomeno studiare o elaborare progetti per il futuro . Questo dipende da molti fattori, come ad esempio la tecnologia: molti ragazzi vengono letteralmente “risucchiati” dai molteplici apparati odierni ed essi dimenticano completamente il mondo che li circonda e si distraggono da ciò che è veramente importante, come appunto studiare e pensare ad un futuro migliore. Altri fattori sono l’alcol e le droghe che portano i ragazzi, anche giovanissimi, ad entrare in un vortice da cui è difficile uscire, rovinandosi la salute e la vita stessa.
Nonostante tutto ciò, non si deve perdere la fiducia, perché esistono ancora giovani decisi a battersi per il cambiamento, se aiutati dalle persone giuste; ma soprattutto essi devono essere ascoltati e capiti, in modo che ci sia ancora un barlume di speranza per il futuro che tengono nelle loro mani.