ITIS “Vito Volterra”

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TRASCRIZIONE

ITIS..ERIE.

”L’Istituto Tecnico Industriale “Vito Volterra” è stata la prima scuola della nostra città a fondare un Comitato Interno Studentesco”.

Questa notizia-bomba è indirizzata soprattutto a quelle cornacchie (scusate il termine poco ortodosso), che non fanno altro che blaterare invettive contro di noi itissiani, senza mai misurare il diametro della loro cervice: sappiano costoro che noi, secondo il modulo iniziato lo scorso anno, non risponderemo con le parole, ma con dati di fatto. Il comitato è sorto per una esigenza interna di assistenza, e morale e materiale. Alle prime due riunioni hanno partecipato una ventina di ragazzi; mirando l’iniziativa ad avere almeno un rappresentate per classe, si dovrebbe salire presto (cioè appena l’organizzazione sarà perfetta) ad una sessantina di presenze. Il maggior ostacolo è costituito dalla difficoltà di contatti tra le classi del triennio (Torrette) e quelle dell’ultimo biennio (Ancona). Infatti, già tutte (o quasi) le quarte e le quinte classi, hanno il proprio rappresentante nel comitato, a queste si aggiunga qualche terza particolarmente volenterosa ed il quadro è completo: le prime e le seconde mancano completamente.

Mentre al preside, come in altre occasioni, va il plauso di tutti noi per l’aiuto morale che ci sta offrendo con la ”santa” pazienza, ed ai professori va un incitamento per affiancarsi all’iniziativa (molti di essi sono ancora indifferenti), già cominciano ad aversi i primi coi bidelli.

Ma di questo parlerò poi.

Si sono fatte le elezioni per una reggenza provvisoria, ed è risultato presidente un amico del V.

Molto volenteroso ed altruista, perspicace, è quello che ci voleva per questo periodo iniziale, pieno di sbandamenti. Peccato che, probabilmente, non potrà ritornare in carica dopo questo periodo di reggenza, essendo impegnato sul fronte degli esami. Tutti si augurano che, comunque, la sua collaborazione non venga meno.

Purtroppo non è la stessa cosa per il vice preside.

Per sua colpa, stanno sorgendo vari malintesi fra i ragazzi dell’istituto…

Prologo finale:

Avrei altre cose da raccontarvi, ma il nuovo direttore del ”Brogliaccio” (che assomiglia tutto a Cislenko) mi dice che ”dobbiamo lasciare” spazio agli articoli seri. – Sulla scuola? – chiedo io – sulla scuola, dice lui. BOH, io non ho mai visto nè sentito dire da altri qualcosa di veramente serio su tale argomento comunque metto punto e vi saluto; gli amici in qualità di Felicello Sciosciamocca, i nemici col nome di battaglia di ELLEA.

(Alias Livio Audino)

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