Passando di fronte ad un’edicola, si nota un’abbondanza di pubblicazioni erotiche, pubblicazioni che tutti, una volta almeno, abbiamo avuto modo di scorrere, in esse si ritrova nient’altro che una fantasmagoria di foto scandalistiche e quindi non vi è bisogno che mi dilunghi ulteriormente. Recentemente sono comparsi anche fumetti a sfondo sadico-erotico e molti giovani, e non solo giovani, si accostano ad essi nella speranza di trovarvi l’appagamento per la loro immaginazione eccitata.
In questo modo si tende a sopravvalutare alcuni aspetti della vita che sono da vedere invece nella loro giusta e notevole prospettiva.
Nella società del benessere, o almeno che tale si definisce, il problema del sesso è diventato un problema di nevrosi, di incomunicabilità, di deviazione. Ma a queste considerazioni generali e facilmente censorie vorremmo premettere un tentativo di analisi delle cause che hanno portato e portano a questa realtà non troppo edificante. Le cause determinanti sono a mio avviso, due: mancanza di una adeguata educazione sessuale e speculazione editoriale da parte di alcuni individui, che in fondo, non fanno altro che sfruttare una situazione già preesistente, diventando quindi questa causa seconda di tale fenomeno.
Oltre a queste considerazioni, vorremmo anche portare l’attenzione su molti problemi, che sono poi l’“humus” su cui si edifica questa costruzione erotica. E potremmo elencare alcuni di questi problemi: immaturità dell’istituto familiare, inadeguatezza da parte dell’istituto scolastico, persistenza di remore psicologiche nella maggior parte degli adulti ad affrontare con chiarezza ogni problema e a lasciare nell’ignoranza più infeconda il bambino, l’adolescente. Questi sono alcuni dei discorsi, dei problemi, delle contraddizioni che vorremmo affrontare in questa serie di brevi chiacchierate, sperando comprensione da parte dei nostri “venticinque lettori”, in senso reale e non figurato, come aveva inteso con un po’ di presunzione, del tutto giustificata, il buon Manzoni, vorremmo comprensione e gentilmente aiuto: ogni richiesta, ogni lettera sarà presa in attento esame.
Aristarco Scannabue (Livio Audino)