Autrice: Claudia Bolognini III B, Liceo artistico Mannucci Ancona.
Gli anni Sessanta sono stati il periodo delle contestazioni, delle lotte di classe contro il sistema, in vista di un gran rinnovamento culturale, politico e sociale. Ma sono stati anche gli anni dei giovani dotati di valori e identità propri. Ci furono grandi rivoluzioni nei costumi: si diffuse la moda degli hippies e lo stile rock. Il cinema e la musica conobbero un enorme sviluppo e le vendite dei dischi, allora di vinile, aumentarono notevolmente. Esplose la mania dei festival e dei concorsi canori, molti cantanti stranieri vennero per la prima volta in Italia. Anche se le donne erano sempre etichettate come “casalinghe”, riuscirono comunque ad avere meno responsabilità in casa e ad iniziare a dedicarsi al lavoro.
Nel complesso gli anni Sessanta sono stati anni di sviluppo, senza crisi e con molto risparmio. La TV si guardava al massimo due volte al giorno; nelle famiglie italiane l’acqua calda si usava la domenica con il boiler, comparvero i primi elettrodomestici.
Sicuramente la qualità di vita era migliore, più sana, il sabato e la domenica i cinema erano strapieni, grazie anche al fatto che i telefoni cellulari, i computer ed Internet non si erano ancora diffusi.